domenica 2 gennaio 2005

BOINK :-)

un commento del 2 gennaio 2005

E' difficile, con il cavalletto della macchina fotografica, uccidere qualcuno.
Soprattutto sapendo che si ha a disposizione un solo colpo, per di più dovendo nascondere il gesto fino all'ultimo secondo, perchè i ragazzoni della scorta interverrebbero immediatamente :-)

E allora il gesto del povero Dal Bosco è evidentemente classificabile come uno di quei gesti inutili e, spesso dannosi per sè stessi... che però quando ti capita l'occasione fai fatica a reprimere :-D

Perchè è dura, oggi, per le persone normali, gli operai, i precari, gli impiegati, le persone anche solo banalmente con un po' di cultura politica, essere italiani.

E' difficile, oggi, pensare di vivere in un Paese democratico.

Si ha una democrazia quando tutti devono sottostare a regole che garantiscono ad ogni pensiero e forza politica la possibilià di vincere le elezioni successive, ma quando chi governa non possa fare, a suo piacimento, il bello ed il cattivo tempo a forza di maggioranza e modificando, appunto, le "regole" a proprio vantaggio...
...si giunge alla fine della democrazia.

Quando il buon Dal Bosco e centinaia di migliaia di altre persone "normali", sono costrette ad ascoltare e vedere telegiornali asserviti fino quasi alla sistematica mistificazione che ripropongono l'apologia del "premier", quando vedono leggi votate "ad personam" per garantire l'impunità a questo premier con la prescrizione, quando sentono dei ministri della Repubblica etichettare come "nazisti" i giudici che si sono permessi di condannare per mafia un amico (e parlamentare) di Berlusconi...
... possono anche pensare che in questo Paese una vera democrazia non ci sia più.

Questo può solo alimentare l'odio verso chi ha creato, grazie alla nota mancanza di cultura politica della maggioranza degli italiani, un vero e proprio "culto" del "capo", quasi una dittatura mediatica e populista legata all'Unto del Signore.
E quando l'odio prende il sopravvento rispetto alla certezza del diritto e alla fiducia verso la possibilità democratica di cambiare chi governa... c'è l'imbarbarimento.
Probabilmente cercato, voluto, apprezzato soprattutto dai berlusconiani e dai neoconservatori italiani che vedono così la possibilità di inculcare negli italiani la paura dei cosacchi prodiani pronti a mangiare i bambini... 
e con sette televisioni asservite, il Cavalier B. ha purtroppo buone probabilità di farcela. E' per questi motivi che io sono incazzato con il buon Dal Bosco.
Gli concedo le attenuanti del fatto che... a portata di cavalletto da Berlusconi... era dura non volerne approfittare, ma così facendo gli ha reso un servizio non indifferente.

Allora, ripeto, dobbiamo avere la forza di vincere le prossime elezioni, sconfiggere questo regime vergognoso, incivile, arrogante, falso, bugiardo, cialtrone, ma dimostrando che la parte sana ed intelligente del Paese non ha bisogna della violenza.

Quella (anche quella verbale di chi è vergognosamente al governo, come i Gasparri ed i Calderoli...) la lasciamo ai fascisti, ai falsi, ai mercenari e agli mbecilli...

P.S.: se c'è un conto corrente per pagare l'avvocato a Dal Bosco (visto che lui non può avvalersi di parlamentari cone Ghidini, Previti, Taormina, Pecorella, Trantino etc. etc.), qualche Euro glielo metto anch'io :-)

Lamps

Gattostanco, 2 gennaio 2005

sabato 1 gennaio 2005

Troppo facile o... troppi imbecilli (tristi riflessioni di Capodanno)?

Capodanno splendido... si parte!
Ci sono stati "primi dell'anno" con il gelo, con le strade di collina sporche di neve, di sale, di colate di disgelo improvvisamente ghiacciate in traiettoria. Di nebbia o di rischio pioggia.
E il giro propiziatorio, magari con l'ascesa al Muraglione (finalmente libero dalla massa degli smanettoni o dei modaioli) era gesto di sfida o avventura "sentita" come esclusiva e nobile. 
Il rischio era quello di appoggiare la carena per terra, ma si sa che il primo dell'anno occorre guidare con molta, molta attenzione. Ma la soddisfazione è l'avventura, non il ritmo tra i tornanti!

Poi è arrivato il 1° gennaio 2005.
Con una giornata troppo bella e soleggiata, e la strada fin troppo pulita. E allora al Muraglione abbiamo trovato, anche a Capodanno, decine e decine di moto e di motociclisti.
Ma non è questa perdita di esclusività che mi ha fatto iniziare male il 2005.

Sarà che le supersportive, soprattutto giapponesi, costano sempre meno ed hanno sempre più cavalli...
...e che anche le naked di moda superano sempre i 100 cavalli e costano poco più di uno sputer...
...o che per ruotare il polso destro non occorre avere un cervello...
...e che per "provare" al mondo di essere un Valereplica, a questi soggetti, non occorre essere regolari e veloci, prendere il ritmo delle curve e sicurezza nei tornanti, ma solo sfruttare i loro frullatori quadricilindrici oltre i 14.000 giri prima dell'inchiodata per la curva...

...ma ritrovare subito, anche ad inizio anno, i soliti esemplari di Motociclante Smanettonibus SenzaCervellus, proprio quegli esemplari che cerchiamo di evitare nei mesi estivi evitando Muraglione e mete similfamose, e che di solito il primo di gennaio sono in letargo, mi ha lasciato perplesso ed incazzato.

Io non credo di essere un santo. 
Spesso anch'io non mi curo dei limiti di velocità "spruzzati" qua e là per le strade italiane senza un apparente senso di responsabilità e capacità. Ma, sempre, cerco di aver rispetto per gli altri utenti della strada: motociclisti, ciclisti, automobilisti o pedoni che siano.
Essere e sentirsi motociclisti dovrebbe farci sentire l'obbligo di darci, come regola, questo rispetto per la sicurezza ed i diritti degli altri, oltre che quello di non sputtanere con il nostro comportamento, l'intera categoria dei "due ruotisti".

Invece oggi noto che c'è un costante imbarbarimento nei comportamenti e negli atteggiamenti di questi "smanettoni" da strada aperta al traffico.
Non ci deve essere alibi: i comportamenti di questi "ValeReplica" del tornante non può essere tollerato.

Ci sono strade, in Germania, che sono state vietate A TUTTI i motocicli, a causa dei tanti, troppi, smanettoni senza cervello che mettono a rischio la sicurezza degli utenti della strada.

In Francia alcune autorità locali stanno proponendo la stessa cosa per la "Route des Crètes", una delle strade più belle dell'Alsazia. La FFMC sta resistendo, ma fino a quando riuscirà a difendere il diritto di tutti, quando ogni w-e ciclisti, escursionisti, automobilisti e... motociclisti saranno a rischio di essere falciati da uno o più smanettoni che credono di essere al Bol D'or?????

Io viaggio spesso per le strade delle Alpi: anche il giro del Sella è ormai infestato dai senza cervello.
Avendo un po' di esperienza (e anche fortuna, evidentemente) ho sempre riportato la carena a casa, ma chi è alle prime armi potrebbe (è capitato) anche cadere solo per i sorpassi stupidi o addirittura all'interno da parte del cretino ValeReplica.
Mentre solo la fortuna può evitarti il frontale con chi taglia il tornante per guadagnare due millesimi ingarellato con un altro deficiente.
Anche oggi ho riportato indietro integra la carena della mia ST3, ma mentre scendevo dal Muraglione, a Capodanno, pensavo al fatto che prima o poi qualcuno riuscirà a vietarci le strade più belle. E questo per responsabilità del gran numero di imbecilli che usano la loro due ruote come un'arma!

Ecco, il mio 2005 è cominciato così, con queste riflessioni e con molto amaro in bocca, per aver visto il comportamento dei già numerosi smanettoni che, scendendo dal Muraglione, mettevano a repentaglio la propria e l'altrui vita con sorpassi, curve e atteggiamenti da deficiente.
E da motociclista ho provato soddisfazione per vederne due, con le loro CBR 600 targaorizzontale, iniziare il loro 2005 fermi accanto ad una pattuglia della Polstrada. Ma non potevo tenere queste riflessioni solo per me.

Lamps

Gattostanco, 1 gennaio 2005