domenica 30 novembre 2008

Politicamente scorretto...

Oggi sui principali quotidiani ci sono alcune notiziole che meritano un breve commento politicamente scorretto...
1) il Governo ha varato una manovra che reputo sicuramente inadeguata ad affrontare con convinzione una situazione di crisi globale. Però mi fanno sorridere gli strali dell'opposizione e della proprietà di Sky contro l'aumento dell'IVA dal 10 al 20% sui canoni di abbonamento delle TV a pagamento. Ilaria D'Amico dagli schermi di Sky ha llustrato l'impatto della decisione del governo auspicando un ripensamento da parte del Parlamento "si tratta del raddoppio di una tassa per 4 milioni 600 mila famiglie italiane che hanno liberamente deciso di abbonarsi a Sky. Un provvedimento che va in controtendenza con la filosofia dei provvedimenti, che nelle intenzioni del Governo dovrebbero incentivare le aziende e sgravare le famiglie".
Beh, credo che una cosa sia l'Iva sui generi alimentari, un'altra quella su un abbonamento a televisioni che puntano tutto sul calcio o sullo sport in generale. Mi pare che l'ordine di necessità tra i due generi possa anche prevedere due aliquote IVA diverse.
2) Per l'avvocato dell'ex assessore di Napoli suicidatosi mentre era ai domiciliari per gli scontri di Pianura, Nugnes era "convinto che i magistrati lo volessero incastrare". E adesso, come ai tempi di "mani pulite" ecco tutti gli avvocati ed i politici ad attaccare la Magistratura, come che i Giudici fossero colpevoli quando qualcuno, essendo stato preso con le mani nel sacco, non resistendo alla vergogna o ad una vita diversa da quella di prima, sceglie di andarsene.
Io credo che in questo Paese fatto di impunità e furbizie, stiano con difficoltà facendo un lavoro importante, anzi: indispensabile.E se un cittadino è sicuro di essere innocente, abbia tutte le possibilità per dimostrarlo: non mi sembra di vivere nè in uno stato di Polizia nè in un regime dove la gente viene sbattuta in galera e lasciata lì senza processo e senza avere possibiltà di difendersi...
3) Renzo Bossi, figlio del leader leghista, è stato nuovamente bocciato all'esame di maturità, dopo la prova orale da privatista. Già bocciato, gli era stato concesso di ripetere l'esame grazie all'appello accolto dal Ministro Gelmini ("collega" del ministro Umberto Bossi...). Quest'anno, dopo il secondo stop (Bossi jr. era già stato respinto nel 2007), alla prova era presente oltre alla commissione anche un ispettore del ministero dell'Istruzione, ma è stato bocciato comunque.
Bossi senior, ha detto che aveva sconsigliato il figlio di presentarsi, perchè la commissione era la stessa della bocciatura di luglio. Ma il figliolo aveva avuto alcuni mesi di tempo per prepararsi, c'era l'ispettore ministeriale a proteggrlo da cattiverie e vendette dei professori terroni... non è che per il giovane Bossi sarebbe meglio andarsi a cercare un lavoro manuale e smettere di perdere tempo con lo studio?

giovedì 27 novembre 2008

Omicidio volontario ai pirati della strada

Ieri a mio parere è stata scritta una pagina importante.
Stefano Lucidi, che il 22 maggio scorso, uccise saltando un semaforo rosso (e poi fuggendo) due ragazzi che viaggiavano a bordo di uno scooter, è stato condannato a 10 anni per omicidio volontario.
Sono pochi 10 anni per due omicidi, ma è la prima volta in Italia che ad un pirata della strada viene applicata una condanna di omicidio volontario (che significa: saltare deliberatamente un rosso, una precedenza, mettersi alla guida sapendo di essere ubriachi o drogati, non è come provocare per sbaglio o distrazione un incidente, ma è invece accettare consapevolmente il rischio di uccidere).
Spero che questa sentenza sia la prima di una serie.
E che questa consapevolezza sia recepita da chi (ne vediamo troppi), si mette per strada infischiandosene degli altri, mettendo sul conto (per stupidità, ignoranza) la possibilità di far loro male, ferire, menomare, uccidere.
"E' una sentenza giusta che dedichiamo a tutti quei ragazzi che hanno perso la vita e non hanno avuto giustizia. Che questa sentenza costituisca un monito severissimo per tutti quei giovani che hanno perso il senso della loro vita e il rispetto profondo della vita altrui" ha commentato l'avvocato Francesco Caroleo Grimaldi, difensore di parte civile e legale delle famiglie dei due ragazzi.
Non renderà certamente la vita alle vittime della strada, ma chissà che non cominci a fare deterrenza. E che resista e si rafforzi ad un eventuale giudizio di appello.

domenica 23 novembre 2008

E' (finalmente) arrivato l'inverno

Abbiamo bisogno di sentire il susseguirsi delle stagioni, e quest'anno l'autunno pareva non voler abbandonare le temperature miti che seguono da vicino l'estate.
Certo, per noi appassionati di moto, il freddo è un nemico antipatico: occorre vestirsi a più strati, porre la massima attenzione alle curve che, magari molto ombreggiate, sono sempre insidiose, umide, scivolose. Il mattino è freddo, il buio arriva presto...
Eppure mi piace sentire anche l'inverno.
Mi piace, pur dovendo accorciare i giretti giornalieri che d'estate possono durare anche dodici ore, arrivare in cima ad un passo quasi deserto. Mi piace vedere la brina lungo la strada, il ghiaccio che ha imbiancato qualche roccia o staccionata (vedi sopra, oggi, dalle parti della Colla), la galaverna che appesantisce e scolpisce i rami degli alberi...
Da oggi è arrivato l'inverno.
Anche un normale giretto al Passo della Raticosa, al Passo della Futa con rientro per la Colla di Casaglia ed il Monticino di Brisighella ha avuto più sapore, e così la fermata vicino al camino acceso da Bibo, poco prima del Passo della Futa.
Sì, l'inverno è arrivato, e qualche motociclista, come il sottoscritto, è pure contento...

lunedì 17 novembre 2008

I mali della Moto Guzzi, oggi...

Le vendite della Moto Guzzi, nei primi 10 mesi del 2008, hanno sofferto. Si parla di una riduzione di quai il 30%. E questo nonostante in questi ultimi anni la gamma sia fresca e anche in questi mesi vi siano state uscite importanti.
Visto che nei forum più trafficati i propri post affondano tra le decine di pagine... trascrivo anche qui il mio pensiero sull'argomento, e lo faccio anche volentieri, partendo dal presupposto che sono fermamente convinto che il problema principale NON sia il prodotto.
Breva, Griso, Norge, Stelvio non saranno delle moto perfette, ma non hanno granchè da invidiare alle moto che oggi vanno per la maggiore. Piacciono. Ci viaggi bene perchè sono confortevoli, il Carc è ottimo, la componentistica è quasi sempre di livello adeguato. Anche l'affidabilità complessiva non è male.
Mi pare che anche nei forum molto frequentati dai Guzzisti, siano pochissimi i casi di Guzzi dell'ultima generazione rimaste ferme. Percentualmente credo anche inferiori alle BMW che negli ultimi tre anni sono rimaste ferme per EWS e problemi alla pompa della benzina. Per non parlare dei cardani rotti tra i 20 ed i 60.000 chilometri (mi pare che ad una Guzzi non sia mai capitato).
Eppure le Guzzi non si vendono bene, anzi.
A mio parere ecco quali sono i principali motivi per cui non si compra una Moto Guzzi.
Parto da quello che è (IMHO) il problema principale, la rete di vendita: se non ho un concessionario in zona, ovviamente mi rivolgerò da qualche altra parte (quante città e provincie d'Italia non sono coperte dalla rete di vendita?). Queste mancate vendite si ripercuotono anche nel resto d'Italia, perchè se vedo che una Casa vende poco non mi fiderò a comprarne una moto. E se vedo che una casa non vende, i suoi modelli saranno anche poco apprezzati sul mercato dell'usato (soprattutto, ovviamente, lontano dalla sicurezza e dai servizi della rete di vendita).
A questo aggiungiamo il prezzo. E' vero che gli ultimi modelli di Mamma Guzzi sono ben realizzati ed equipaggiati. Il prezzo quindi non è di per sè strampalato rispetto alla concorrenza. Però è altrettanto vero che bisogna tenere conto che a causa di quanto riportato nel paragrafo precedente all'atto della rivendita, una Griso, una Norge, una Stelvio, si venderanno con un po' più di fatica o che si spunteranno valutazioni meno alte di modelli della concorrenza... ..e allora occorrerebbe avere la capacità di comprendere che oggi non si può vendere la Stelvio allo stesso prezzo del GS. Magari 200 appassionati li trovi, 2000 ovviamente no.
Lo stesso dicasi per gli altri modelli: ho provato a configurare una Breva 1200 ABS con cavalletto centrale, borse, baule e parabrezza. Sono arrivato ben oltre i 14.000 euro. Ora: ovvio che non la si possa mettere in concorrenza con una Bandit 1250 Traveller Abs (9.900 euro) ma la differenza non può essere del 50% sul valore della moto...
Se poi ci aggiungiamo alcuni errori che sono stati fatti proprio nell'anno che poteva essere cruciale per invertire questo circolo vizioso (nel 2006 la Griso, quasi da sola, stava vendendo tantissimo ed è stata bloccata dall'attesa per l'ottovalvole), l'indecisione sul lancio della Breva1200 (anno scorso), qualche ritardo dovuto allo spostamento del magazzino ricambi (due anni fa)...
... insomma, temo che ai vertici della Moto Guzzi sia veramente mancato qualcuno con un po' di manico e di buon senso (e, devo dir la verità, temo che anche in Aprilia non è che se la stiano poi passando meglio)...
Lamps
Gattostanco

venerdì 14 novembre 2008

Viviamo in uno stato di diritto

Nonostante le becere pressioni della chiesa cattolica e gli strali moralisti-falso-bigotti di molti elementi della maggioranza populista che governa l'Italia (ed anche moralmente vergognosi nei confronti di tutti i familiari che vivono casi terribili come quello di Eluana Englaro) , la Corte di Cassazione ha fatto rispettare la legge italiana.
Certo che è triste leggere commenti come "una parte della magistratura rifiuta la tutela della vita umana, privilegia forme più o meno velate di eutanasia e di omicidio del consenziente, impone questa sua opzione al Paese violando le leggi in vigore" (Mantovano, An), "equivale a uccidere" (la ex pin-up, oggi ministro Carfagna), "si autorizza il primo omicidio di stato in nome del popolo italiano" (Volontè, Udc).

Gli uomini politici dovrebbero aver sempre rispetto delle Istituzioni, anche quando non si è d'accordo con un'interpretazione o una scelta, perchè se no si va a lederne l'autorevolezza e l'autorità.
Come ha detto il padre di Eluana, costretto a diciotto anni di calvario per vedere rispettate le volontà della figlia, grzie ad un potere dello Stato, la Magistratura, "Viviamo in uno stato di diritto".
Ora è necessaria una legge, che renda non più necessari interi lustri per un diritto, quello ad una fine della vita dignitoso, che non può essere dettato a tutti, credenti e non, da una chiesa.

mercoledì 12 novembre 2008

Poco garbo e nessun rispetto dal cardinale Barragan...

Sospendere l'idratazione e l'alimentazione in un paziente in stato vegetativo è "una mostruosità disumana e un assassinio": lo ha ribadito ieri all'ANSA il presidente del Pontificio consiglio per la Salute, il cardinale Javier Lozano Barragan, in attesa della sentenza della suprema Corte di Cassazione sul caso di Eluana Englaro.
Francamente credo che ogni chiesa ed ogni religione abbiano il diritto di esprimere le proprie convinzioni e chiedere ai propri fedeli di attenervisi.
Ma le continue pressioni della chiesa cattolica romana sulle nostre Istituzioni, gli interventi senza garbo e senza rispetto sulla vita di Cittadini Italiani non credenti, diversamente credenti o solo diversamente pensanti, sono francamente ormai insopportabili.
Mi auguro che la Cassazione ponga fine a questa triste e troppo lunga vicenda, e che il signor Englaro possa finalmente avere una risposta di civiltà dalle nostre Istituzioni, nel rispetto delle volontà di Eluana.
E che, prima o poi, anche noi italiani riusciremo ad allentare il giogo della bigotta chiesa cattolica romana sulle nostre leggi e sui nostri diritti ancora troppo spesso negati...

martedì 11 novembre 2008

Limiti assurdi e nessuna responsabilità

Nella foto vedete un tratto della statale Classicana che collega il Porto di Ravenna con la statale Adriatica a Classe: 8 chilometri di strada dritta a 2 corsie per senso di marcia divisa da new jersey centrale. Fino ad una decina di anni fa era senza new jersey e, a causa delle manovre dei Tir c'erano stati molti incidenti. Oggi, nonostante il divisorio fisso, nessuno ha mai provveduto ad aggiornare il limite (di 50 kmh!!!).
Ovviamente nessuno lo tiene in considerazione, soprattutto quando c'è poco traffico. Un velox sarebbe letale anche per l'automobilista più sensato... ma che senso ha questo limite se non quello di disabituare gli utenti della strada a rispettare i limiti stessi?

Il limite orario dei 90 all'ora è in vigore, sulle strade extraurbane, da quando gli impianti frenanti erano a tamburo, l'Abs non esisteva, le gomme erano i cinturati Pirelli non tubeless e le lampadine ad incandescenza erano fioche quanto i lampioni negli incroci.
Con le auto e le moto odierne, andare a 70 all'ora su una strada dritta e deserta, sembra di essere fermi. E addirittura qualcuno ci piazza quello dei 50!

Gli incidenti stradali non sono causati da chi va a 90 all'ora su strade dritte e quando sono poco trafficate: ma da chi le regole, anche quelle condivisibili, le infrange non avendo rispetto dalla sicurezza degli altri.

Spesso, infatti, ancor più della velocità, sono i comportamenti a provocare incidenti: le inversioni non segnalate, le precedenze non rispettate, i sorpassi in mancanza di visibilità.
E per questi comportamenti non ci sono autovelox: occorrono uomini sul territorio. Anche perchè, aumentando solo gli importi delle sanzioni scattate da strumenti automatici, chi può permettersi di pagare non avrà mai problemi alla patente, mentre per una famiglia normale essere "beccati" a 80 chilometri all'ora, significa veramente non arrivare alla quarta settimana di quel mese!

Mettendo regole incomprensibili, stupide e spesso inapplicabili, si va nella direzione opposta a quella corretta: si deresponsabilizzano gli utenti della strada e/o si creano solo dei polli da spennare dall'autovelox che però sempre di meno avranno rispetto per le regole e le leggi.

Non è ora di dire basta a quei dirigenti di enti pubblici come Anas, provincie o comuni che non utilizzano il cervello nel fissare i limiti di velocità?

Le Guzzi sono Motociclette, non oggetti...

Nei giorni scorsi il Responsabile Mercato Italia del Gruppo Piaggio, Paolo Gagliardo, è intervenuto su MotoTV in merito alle novità presenti allo Stand Moto Guzzi all'Eicma: "...noi siamo particolarmente affezionati, particolarmente intrigati dalla sfida di Moto Guzzi. Lo Stand Moto Guzzi è uno stand ricchissimo di oggetti francamente... emotivamente bellissimi...". Non solo: presentando la V7 CafèClassic la definisce più femminile per via del colore verde (Tenni era una checca?)... poi lasciamo perdere il resto (su You Tube trovate il video).

Ora mi chiedo: un responsabile del Mercato Italia del Gruppo Piaggio che si riferisce alle Moto Guzzi senza mai chiamarle moto o motociclette (ma oggetti o veicoli) da dove l'hanno tirato fuori?

Credete veramente che questi grandi manager del marketing riescano ad intercettare le pulsioni, le emozioni e le esigenze degli appassionati che devono aprire il portafogli e tirar fuori parecchie migliaia di euro?

Un appello al Gruppo Piaggio: mi offro alla metà dello stipendio di questo Signor Gagliardo. Sono pronto a provarci, anche se al posto dell'inglese mastico molto meglio il romagnolo. Ma giuro che non definirò mai una Moto Guzzi come un oggetto.

Un lampeggio da un guzzista preoccupato...

lunedì 10 novembre 2008

Carla Bruni: "a volte felice di essere diventata francese"

Riporta l'Ansa che Carla Bruni, moglie del presidente francese Sarkozy, ha criticato la battuta di Berlusconi sul Presidente Eletto degli Stati Uniti Obama.

"Sono felice di essere diventata francese' ha detto in un'intervista la 'premiere dame' di Francia "mi fa uno strano effetto ascoltare Berlusconi prendere alla leggera l'elezione di Obama alla Casa Bianca e 'scherzare' sul fatto che il presidente eletto Usa sia 'sempre abbronzato".
Beh, pensi alla vergogna che proviamo noi che italiani lo siamo ancora e siamo rappresentati nel mondo da un incrocio tra Apicella e Alvaro Vitali (come non ricordare le corna tra i leader europei, le battute sulla corte alle donne premier brutte per il bene del Paese, l'epiteto Kapò all'indirizzo di Shultz, il recente abbraccio a Bush come di un presidente che passerà alla storia, ...)

Il problema è che la maggioranza dei nostri connazionali, forse inebetiti dalla giornaliera dose di Bagaglino&veline, si fanno una risata e via :-(

domenica 9 novembre 2008

Domenica 23 novembre Moto Action compie 20 anni e fa festa!

Informazione interessante per i motociclisti emiliano romagnoli: il prossimo 23 novembre Moto Action Imola compie 20 anni.
Nell'occasione Roberto Avoni & c. hanno organizzato un "Grande Party" dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19.00 con la partecipazione diretta delle più importanti aziende del settore.
Nella giornata a tutti i presenti sarà consegnata la "mitica T-shirt Moto Action del ventennale" (fino ad esaurimento), e saranno inoltre presentate in anteprima le nuove collezioni 2009...L'invitoè esteso a tutti i Motociclisti.

Il Blog di Gattostanco

Un blog è sicuramente un mezzo molto più veloce di un sito internet per buttar giù i propri pensieri.

Da alcuni anni, infatti, quando ho tempo pubblico idee e commenti sul sito www.gattostanco.it, ma ora provo ad aggiungere questo modestissimo Blog (che presto spero di collegare al sito).
Moto, Romagna, Sangiovese, politica & piadina. Sono le mie passioni, leggerete ovviamente solo commenti relativi a tutto questo

A presto!

Gattostanco