lunedì 17 novembre 2008

I mali della Moto Guzzi, oggi...

Le vendite della Moto Guzzi, nei primi 10 mesi del 2008, hanno sofferto. Si parla di una riduzione di quai il 30%. E questo nonostante in questi ultimi anni la gamma sia fresca e anche in questi mesi vi siano state uscite importanti.
Visto che nei forum più trafficati i propri post affondano tra le decine di pagine... trascrivo anche qui il mio pensiero sull'argomento, e lo faccio anche volentieri, partendo dal presupposto che sono fermamente convinto che il problema principale NON sia il prodotto.
Breva, Griso, Norge, Stelvio non saranno delle moto perfette, ma non hanno granchè da invidiare alle moto che oggi vanno per la maggiore. Piacciono. Ci viaggi bene perchè sono confortevoli, il Carc è ottimo, la componentistica è quasi sempre di livello adeguato. Anche l'affidabilità complessiva non è male.
Mi pare che anche nei forum molto frequentati dai Guzzisti, siano pochissimi i casi di Guzzi dell'ultima generazione rimaste ferme. Percentualmente credo anche inferiori alle BMW che negli ultimi tre anni sono rimaste ferme per EWS e problemi alla pompa della benzina. Per non parlare dei cardani rotti tra i 20 ed i 60.000 chilometri (mi pare che ad una Guzzi non sia mai capitato).
Eppure le Guzzi non si vendono bene, anzi.
A mio parere ecco quali sono i principali motivi per cui non si compra una Moto Guzzi.
Parto da quello che è (IMHO) il problema principale, la rete di vendita: se non ho un concessionario in zona, ovviamente mi rivolgerò da qualche altra parte (quante città e provincie d'Italia non sono coperte dalla rete di vendita?). Queste mancate vendite si ripercuotono anche nel resto d'Italia, perchè se vedo che una Casa vende poco non mi fiderò a comprarne una moto. E se vedo che una casa non vende, i suoi modelli saranno anche poco apprezzati sul mercato dell'usato (soprattutto, ovviamente, lontano dalla sicurezza e dai servizi della rete di vendita).
A questo aggiungiamo il prezzo. E' vero che gli ultimi modelli di Mamma Guzzi sono ben realizzati ed equipaggiati. Il prezzo quindi non è di per sè strampalato rispetto alla concorrenza. Però è altrettanto vero che bisogna tenere conto che a causa di quanto riportato nel paragrafo precedente all'atto della rivendita, una Griso, una Norge, una Stelvio, si venderanno con un po' più di fatica o che si spunteranno valutazioni meno alte di modelli della concorrenza... ..e allora occorrerebbe avere la capacità di comprendere che oggi non si può vendere la Stelvio allo stesso prezzo del GS. Magari 200 appassionati li trovi, 2000 ovviamente no.
Lo stesso dicasi per gli altri modelli: ho provato a configurare una Breva 1200 ABS con cavalletto centrale, borse, baule e parabrezza. Sono arrivato ben oltre i 14.000 euro. Ora: ovvio che non la si possa mettere in concorrenza con una Bandit 1250 Traveller Abs (9.900 euro) ma la differenza non può essere del 50% sul valore della moto...
Se poi ci aggiungiamo alcuni errori che sono stati fatti proprio nell'anno che poteva essere cruciale per invertire questo circolo vizioso (nel 2006 la Griso, quasi da sola, stava vendendo tantissimo ed è stata bloccata dall'attesa per l'ottovalvole), l'indecisione sul lancio della Breva1200 (anno scorso), qualche ritardo dovuto allo spostamento del magazzino ricambi (due anni fa)...
... insomma, temo che ai vertici della Moto Guzzi sia veramente mancato qualcuno con un po' di manico e di buon senso (e, devo dir la verità, temo che anche in Aprilia non è che se la stiano poi passando meglio)...
Lamps
Gattostanco

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