lunedì 28 dicembre 2009

Libertà per i ragazzi di Teheran


Alla fine degli anni '70, milioni di persone, quotidianamente, si mobilitavano per manifestare a favore degli iraniani che si ribellavano allo Scià. Il ritorno di Khomeini, la nascita di una Repubblica Islamica portarono poi, in pochi anni, al naufragio di quei sogni di libertà: l'Iran è semplicemente passato da un regime dittatoriale monarchico ad un regime dittatoriale religioso. E sanguinoso, perchè come non ricordare l'inutile guerra con il vicino Irak?
Alla fine degli anni '70, però, milioni di persone, quotidianamente, si mobilitavano per manifestare non solo contro lo Scià ed il suo regime, ma soprattutto contro l'Occidente, gli Stati Uniti, che avevano scelto Reza Pahlavi come partner privilegiato nella continua partita di Risiko della guerra fredda.
Oggi che per fortuna il Risiko è finito, con la dissoluzione dell'Impero Sovietico, però, ecco che a nessuno gliene frega più niente della libertà e del rispetto dei diritti umani in Iran.
Eppure il regime integralista di Teheran sta compiendo atti che lo dovrebbero mettere ai margini della comunità internazionale. Ma c'è il petrolio, la ragion di stato, non ci sono più i comunisti che ci dicono di protestare contro gli americani cattivi... e allora non ci sono neppure più i milioni di persone che quotidianamente si mobilitano per manifestare a favore degli iraniani che si ribellano ad un regime liberticida e tiranno.
Forza ragazzi, avete tutto il mio rispetto e la mia ammirazione!

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