lunedì 20 agosto 2012

Islanda 2012 - day 10

Lunedì 20 agosto: chiediamo alla reception dell'Artic Hotel di cercarci una macchina a noleggio. Con qualche telefonata, gentilissimi, ci procurano una prenotazione per una Swift all'Europcar poco distante. In dieci minuti sbrighiamo le pratiche burocratiche e ci trasformiamo in automobilisti... piove... non è neppure troppo triste starsene asciutti dentro all'abitacolo. Stefano sostituisce i GPS (non abbiamo tenuto con noi i cavetti di alimentazione, ma tanto in auto si può consultare la piantina). Ci spariamo un bel giretto: il faro (e la foca) a Gardskagi, il ponte sulla spaccatura che vede allontanarsi di un paio di centimetri all'anno la faglia europea da quella americana... la fighetta 'Blue Lagoon', dove si paga fior di quattrini per immergersi nell'acqua termale (ma al di là di tutto un posto da vedere, incastonato così com'è in un enorme deserto di lava),la costa disabitata e 'povera' fino a Grindavik.
Troviamo l'area geotermica di Seltùn (che gareggia con Namafjall per bellezza dei colori e intensità delle emissioni gassose e di fango... qui c'è tutta la collina che 'fuma').
Un po' di strada sterrata ci tocca anche con la Swift... è il tratto che costeggia il bel laghetto di Kleifarvatn... peccato che si stia svuotando, da quando, pochi anni fa, l'ennesimo terremoto ha evidentemente danneggiato lo strato di roccia sottostante...
Prima di rientrare a Reykjavik troviamo poi un enorme sito di essicazione di merluzzo... qui i pesci sono già stati sfilettati, e ora lische e teste sono lasciate in balìa dei gabbiani fino alla prossima stagione di pesca.
La comparativa tra moto e auto, comunque, vede decisamente vittoriosa la moto, anche lasciando da parte il nostro 'essere tifosi' delle due ruote: se è vero che l'auto è più protettiva, da dentro l'abitacolo si colgono molto meno particolari... si è dentro ad una scatola, non si è fuori, in mezzo alla natura. La visione è ristretta da tetto, montanti, dalla seduta più bassa... insomma: parere unanime di tutti e quattro: decisamente meglio la moto, per un giro in Islanda!!!!!
Serata in centro a Reykjavik, alla Hereford Stikhus: menù a base di Puffin. I pulcinella di mare si dimostrano ottimi come antipasto (affumicati), ma con una carne un po' troppo selvatica e salmastra coime arrosto. Per quanto mi riguarda ora i Puffin possono dormire tranquilli... non credo che mi discosterò più, anche dovessi tornare nella meravigliosa Islanda, da agnello o merluzzo :-) 

il faro di Gardskagi

Foca a Gardskagi

Il 'ponte' sulla spaccatura provocata dall'allontanamento (2 cm all'anno) delle faglie americana ed europea...

Attorno a Blue Lagoon, infinite distese di colate laviche e di brughiera

Blue Lagoon 
Seltùn

Seltùn

Prima di rientrare a Reykjavik troviamo poi un enorme sito di essicazione di merluzzo... qui i pesci sono già stati sfilettati, e ora lische e teste sono lasciate in balìa dei gabbiani fino alla prossima stagione di pesca.

Reykjavik  
Reykjavik, Hereford Stikhus: menù a base di Puffin

L'itinerario della giornata

L'album con tutte le foto è su Facebook: qui

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