domenica 28 aprile 2013

Mandiamo giù e stiamo a vedere come va...

Io ho sperato in una vittoria del centrosinistra. Poi, visto che molti elettori italiani hanno la memoria corta (ed hanno ri-votato Berlusconi) ho pensato che un governo PD-M5S sarebbe stato davvero qualcosa di diverso e moderno.
Ma poi beppegrillo ha scelto di voler puntare solo sullo sfascio (ricordate il 'nessun accordo con le altre forze politiche, noi governeremo solo quando avremo il 51%'?), quindi...
Andare oggi alle elezioni, con questa legge elettorale, non  avrebbe cambiato nulla (o lo avrebbe cambiato in peggio: assegnando la maggioranza alla Camera al PDL anzichè al PD... soprattutto dopo la vergognosa prova di cialtroneria politica dei 101 accoltellatori di Prodi) e costerebbe solo soldi e tempo.
Alla fine, con la morte nel cuore, devo dire che il Governo Letta non è neppure male... bisognerà vedere che spazi di manovra gli verranno lasciati dai partiti. ...e, comunque, beppegrillo e Casaleggio ne portano la responsabilità, almeno quanto i 101 cialtroni del PD che hanno avuto paura delle elezioni, ed hanno tolto credibilità alla coalizione di centrosinistra.
Noi italiani abbiamo un gran bisogno di un governo credibile, sì, ma anche in grado di portare avanti politiche serie e rigorose ma anche giuste. Negli anni del berlusconismo, la forbice tra una minoranza di molto ricchi e la maggioranza degli italiani della classe media, è aumentata moltissimo. Ma un 5% di benestanti non può assicurare un futuro al Paese. Mi auguro che il Governo Letta riesca a ricalibrare e rendere più progressive e giuste le politiche economiche nel nostro Paese.

lunedì 8 aprile 2013

Memorial Spadino 2013, un'edizione importante

Anche nel 2013 il Coordinamento Italiano Motociclisti ha organizzato la tradizionale edizione del 'Memorial Spadino', la commemorazione giunta alla quattordicesima edizione, da quest'anno organizzata dal CIM, che è stata fortemente voluta e ideata per ricordare l'estremo gesto di solidarietà compiuto da Pierlucio Tinazzi, chiamato "Spadino", durante l'incendio che avvenne nel tunnel del Monte Bianco il 24 Marzo 1999.

Cosa avvenne: Non appena venne segnalato l'allarme per l'incendio dell'autotreno nel tunnel, Spadino entrò con la sua motocicletta nella galleria, nel tentativo di prestare soccorso alle persone che erano nei veicoli entrati prima del blocco del tunnel. L'ultima azione che riuscì a compiere fu di portare una persona che stava male per il fumo in una cabina di sicurezza. L'incendio però si propagò velocissimo, violento e per oltre 50 ore, e quella cabina non riuscì a farli sopravvivere.
Da allora ogni anno viene organizzato il Memorial Spadino, una commemorazione per ricordare la generosità e la solidarietà di un uomo, di un motociclista, quindi di uno di noi, che volle impegnarsi per gli altri senza pensare alla propria incolumità. Un raro gesto di altruismo che venne riconosciuto con la Medaglia d'Oro al Valore Civile.

Ma in questa occasione il CIM vuole anche ricordare tutte le vittime di questo incidente, coinvolte in un evento che, come risulta dal processo che ne è seguito, avrebbe potuto avere una diversa evoluzione se la sicurezza all'interno del tunnel fosse stata gestita in modo diverso. E vuole anche ricordare l'impegno delle squadre di soccorso, Italiane e Francesi, che si sono impegnate continuamente per oltre 50 ore per cercare di spegnere l'incendio, agendo anche loro in una situazione di forte rischio, dove anche un vigile del fuoco francese ha perso la vita.
Sul sito del Coordinamento si ricorda come "successivamente a questo evento il tunnel è rimasto chiuso per tre anni, le strutture di sicurezza del tunnel sono state totalmente riprogettate e sono state anche modificate le procedure di emergenza. Oggigiorno non è più possibile che si ripeta un evento come quello del 1999, ed è una dimostrazione che quando si vuole fare davvero qualcosa per migliorare la sicurezza di circolazione, è possibile ottenere risultati concreti".

Da sempre il Memorial Spadino è un evento che per un giorno fa ricordare il valore della solidarietà tipica dei motociclisti, che per un giorno riporta alla attenzione delle Istituzioni l'importanza della sicurezza delle strutture in cui si svolge il traffico veicolare, ma da questa edizione il CIM ha chiesto che il ricordo non si limiti ad un giorno solo, ritenendo infatti che il ricordo di quanto avvenuto debba essere mantenuto vivo per i restanti 364 giorni dell'anno. E che i motociclisti si rendano conto di quanto sia importante la solidarietà e di come le situazioni relative alla sicurezza possano cambiare, quando lo si vuole davvero. Spetta quindi ai motociclisti mostrare la loro solidarietà restando uniti, come lo sono sempre stati sul piazzale del Tunnel, per tenere alta l'attenzione delle istituzioni sulle problematiche della sicurezza stradali, perché la scarsa sicurezza delle strade, a partire dalla questione dei guard rail, è qualcosa che ci riguarda tutti i giorni dell'anno.

Chi partecipa al Memorial Spadino partecipa al ricordo della estrema solidarietà mostrata da un un motociclista in un momento di crisi. E' però necessario che la la partecipazione non si limiti ad un solo giorno: "un modo per portare avanti tutto l'anno l'impegno per la nostra sicurezza è quello di partecipare al Coordinamento Italiano Motociclisti, restando aggiornati sulle attività che il CIM svolge e sugli eventi che verranno organizzati", è l'appello del Coordinamento, che condivido e sottoscrivo...

L'edizione 2013 è stata un successo, nonostante il maltempo che ha imperversato nei giorni precedenti in tutta Italia e nella stessa giornata del 7 aprile tra Liguria, Piemone e Lombardia, che ha quindi portato molti motociclisti a rinunciare. Nonostante questo, fonti giornalistiche indipendenti hanno contato circa 3.500 moto per 5.000 partecipanti complessivi, tra italiani e francesi. E il lunedì successivo, davanti a tutte le edicole della Val d'Aosta, la locandina de La Stampa era questa:

E la Gazzetta Matin ha raccontato così l'iniziativa:

Oltre 3.500 moto al Memorial Spadino:
«la sicurezza sulle strade è un tema trasversale 

Prima di alzare i caschi al cielo per quella 'guardia d'onore' che i motociclisti tributano da 14 anni a Spadino, Pierlucio Tinazzi, il motard che perse la vita nel tragico rogo del tunnel del Monte Bianco - il presidente del Coordinamento italiano Motociclisti ha esortato i motociclisti «a impegnarsi ogni giorno, non soltanto in occasione del memorial Day, sul tema della sicurezza stradale. Solo con l'impegno di tutti e a fianco delle istituzioni - ha detto Marco Polli - si potranno cambiare le cose, l'impegno per la sicurezza coinvolge tutti, il disinteresse rende complici delle situazioni che creano vittime». «I valori che oggi voi testimoniate - ha detto il sindaco di Courmayeur Fabrizia Derriard rivolta ai motociclisti - come la solidarietà e la capacità di mettersi al servizio degli altri - sono qeulli che dovrebbero essere i valori di tutti, in ogni gesto quotidiano». Secondo i primi dati, sono state oltre 3500 le motociclette ritrovatesi al piazzale del Monte Bianco, oltre 4000 caschi al cielo per ricordare Spadino, per ringraziare quanti ogni giorno si prodigano per la sicurezza del traforo e per ricordare tutti i motociclisti che non sono rientrati dalla loro ultima corsa...
Chiaro, ora, il senso di percorrere centinaia e centinaia di chilometri (spesso di noiosa autostrada) per un'iniziativa che dura poche decine di minuti?
Vi assicuro che quel minuto silenzioso, con i caschi alzati di fronte all'austero ed imponente Monte Bianco, sono un'emozione forte, indimenticabile, irrinunciabile.
Il ritrovo a Morgex
L'arrivo al Tunnel del Bianco
Caschi in alto per ricordare Spadino e le vittime dell'insicurezza str
Sul piazzale 
La Rai intervista il Presidente del CIM, Marcol Polli 
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Ma in Piemonte e Val d'Aosta non ci sono solo autostrada e Piazzale del Tunnel del Monte Bianco. Ci sono anche tante strade storte, che magari non portano da nessuna parte, ma offrono spesso gran gusto di guida e panorami eccezionali. Ogni edizione del Memorial Spadino è quindi l'occasione di percorrere qualche stradina secondaria e scoprire, se non piove o se non nevica, qualche colle o passo sconosciuto... quest'anno, in andata, ci siamo dedicati al Col Tzecore e al Col de Joux... poi nuvole minacciose ci hanno consigliato di raggiungere Courmayeur.
La domenica mattina, prima di recarci al punto di ritrovo della manifestazione, ci siamo goduti lo spettacolo delle piste di sci ancora in attività di La Thuile, percorrendo poi il Colle di San Carlo a fianco di muri di neve ancora emozionanti.
Il lunedì mattina, purtroppo, ci siamo svegliati con la neve, poi tramutata in pioggia battente non appena scesi di quota... che con il fraddo ci ha accompagnati almeno fino a Piacenza... 
Appuntamento al 2014, allora!!!
Sabato 6 aprile... qualche stradina storta per sgranchirsi dai tanti chilometri di autostrada... 
Col Tzecore 
La splendida vista dal Col Tzecore
Col de Joux
Il Monte Bianco visto da Courmayeur
Salendo al Colle San Carlo

Arpy

Note: chi non riesce a partecipare al Memorial Spadino andando e tornando in giornata non deve per forza rinunciarvi, anzi. Per Claudia e me, ormai da anni, è diventato un momento irrinunciabile di partecipazione convinta ad un evento importante, ma anche un modo per 'staccare la spina' per due o tre giorni godendo della splendida ospitalità e delle bellezze naturali che offre la Val d'Aosta.
A Courmayeur anche quest'anno ci siamo quindi regalati due giorni a Le Vieux Pommier, ottimo ristorantino con annesse poche camere. Lo consigliamo con convinzione assoluta: per i piatti mai banali ma neppure troppo fighetti, per i dolci, per l'ambiente. Prezzi non da pizzeria economica, ma neppure inavvicinabili. Consigliatissima la tartiflette, oppure il tournados alla losa. Ed anche il dessert della vecchia Guida!!!
Proprio a fianco de Le Vieux Pommier, inoltre, c'è una bottiglieria che ha i prezzi migliori di Courmayeur, ed un'ottima scelta di vini, grappe, Genepy... al ritorno le valigie del Crosstourer erano decisamente sovraccariche!!!

Un lampeggio,
Gattostanco, 8 aprile 2013