mercoledì 26 giugno 2013

Curve francesi... day 3

Ripartiamo da Pont-en-Royan percorrendo la strada che si infila tra le Gole della Bourne... nulla di paragonabile alle vertigini di ieri, ma comunque sono chilometri molto rilassanti e divertenti. Le strade del Vercors sono veramente belle!
Gole della Bourne
Passiamo per la periferia di Grenoble, affidandoci al navigatore per evitare di trovarci imbottigliati nel traffico del centro. Mentre ancora siamo lì a lodarne l'assoluta utiltà, ecco che il Garmin cerca di ucciderci, facendoci infilare, in quel di Saint-Barthélemy-de-Séchilienne, una viuzza stretta, sconnessa, con molta ghiaia, fortemente in salita e, soprattutto, senza sbocco!!! Pinzo e fatico a tener fermo il CT che tende a scendere a valle pur con le ruote inchiodate... Claudia scende e riesco addirittura a voltarlo senza precipitare a valle... a valle dove, ovviamente, troviamo una bella strada in mezzo ai boschi che neppure viene raggiunta dalla vecchia mulattiera abbandonata indicata dal navigatore... SGRUNT!!!
Scampati alla disavventura, raggiungiamo quindi il Col de la Morte :-D e festeggiamo lo scampato pericolo con uno dei cappuccini più cattivi della storia recente :-)
Col de la Morte
L'anello che avevo individuato nel Parco del Vercors si chiude, e riprendiamo in direzione nord verso il Col d'Ornon ed i suoi pascoli coloratissimi.
Col d'Ornon
Dopo il Col d'Ornon abbiamo posto, come obiettivo, l'Alpe D'Huez, per i ciclisti di tutto il mondo un mito di fatica e sacrificio. La salita è lunga, ma grazie al motore potente ed elastico del Crosstourer, di fatica proprio non ce n'è... anzi... se solo non ci fossero i limiti di velocità, questo tracciato potrebbe davvero essere perfetto per una corsa in salita :-)
Salita all'Alpe D'Huez 
Alpe D'Huez
All'Alpe D'Huez, una brutta stazione sciistica piena di enormi casermoni praticamente vuoti d'estate, ci regaliamo un paio di sandwich... ma poi, come d'incanto, lo sviluppo selvaggio sparisce, e noi scendiamo a valle per la stretta, sconnessa e lunghissima 'strada pastorale' del Col de Sarenne...
 la stretta, sconnessa, lunghissima e bellissima 'strada pastorale' del Col de Sarenne
Scesi a valle, non sazi di curve e tornanti, saliamo a vedere Les Deux Alpes e poi, anche grazie al GPS, percorriamo la splendida strada 'in costa' che porta da Villard-Reculas ad Allemont, dove troviamo pieno di ciclisti belgi l'unico albergo decente in paese, mentre noi, dopo aver percorso inutilmente svariate decine di chilometri, siamo costretti ad accettare ricovero in un brutto albergo lungo la strada statale in valle... proprio nel punto dove i camionisti iniziano la 'staccata' in vista di un curvone... ...vabbeh: almeno spendiamo poco, ma questa volta niente 'consigli' :-)
Verso Allemont
La mappa dell'itinerario di oggi:
La mappa dell'itinerario

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