domenica 15 marzo 2015

Black box. Siamo in Italia, quindi no, grazie :-(

Limiti assurdi
Quando esprimo la mia contrarietà ad installare una black box su auto o moto, in molti si stupiscono: "perchè no? Proprio tu che sei sempre così prudente?"

La risposta è molto semplice: perchè siamo in un Paese nel quale i limiti e le prescrizioni posti dagli enti proprietari delle strade sono assurdi ed assolutamente impossibili da rispettare.

Mi spiego: credo davvero di essere un utente della strada con un discreto buon senso. Negli ultimi 30 anni, pur guidando auto e moto, non ho mai preso una multa nè provocato un incidente.

Credo di essere molto prudente, forse anche a causa dell'allenamento a viaggiare in moto, mezzo con il quale non te ne fai niente della ragione, se un altro non ti dà la precedenza, quindi tendo a guidare in maniera quantomeno attenta.

Però mi trovo continuamente, in Italia, di fronte a limiti e divieti che di 'buon senso' proprio non hanno nulla... chilometri e chilometri di strade dritte con il divieto di sorpasso, e magari con limiti assurdi (70, 50 ...40)... soprattutto perchè inutili, messi lì solo come scarico di responsabilità dai burocrati degli enti proprietari della strada.

In moto vado spesso, per vacanza e divertimento, tra le Alpi svizzere o austriache: lì la Polizia è molto severa. Capita che trovi gli agenti con il telelaser nascosti e mimetizzti nel bosco (in Austria... altro che cartello indicatore come in Italia) o in cima al Passo che si sono guardati come salivi e se esageravi tra i tornanti (in Svizzera capita spesso), ma là trovi limiti di buon senso, e quindi non è difficile attenervisi, pur divertendosi.
E se c'è un cartello con un bel limite dei 50... vedi subito il motivo (una curva a gomito, un cantiere stradale attivo, una scuola) ma appena finita la necessità di quel limite, c'è il cartello che lo fa finire. E basta.
Se fossi uno svizzero od un austriaco, la Black Box la monterei, eccome!

Ma in un Paese come l'Italia, anche e soprattutto per un utente della strada come me, che si ritiene quantomeno 'di buon senso', montare la black box significherebbe mettersi sulla testa una spada di Damocle che, in caso di incidente, darebbe quantomeno un concorso di colpa... perchè in quel tratto ci sarebbe sicuramente un limite irrispettabile, un divieto di sorpasso assurdo, o qualche altra trovata alla quale l'Assicurazione si appellerà per non pagare tutto il dovuto

Nessun commento: