mercoledì 30 settembre 2015

Quei gran geni del Comune di Ravenna...

Solo 16 ore prima dall'entrata in vigore dei 'provvedimenti antismog 2015-2016', il Comune di Ravenna ha finalmente divulgato la sua Ordinanza nr. 1398 (che peraltro prevede limiti e divieti molto più restrittivi che negli inverni precedenti).
Prima di tutto, quindi, una considerazione: l'antennista o l'elettricista che ha un furgoncino vecchio di una dozzina d'anni, dubito che ci goda un casino a rottamarlo, con la crisi che c'è stata dal 2007 ad oggi. Ma, soprattutto, cari Amministratori del Comune di Ravenna, che avreste tolto la deroga per chi effettuava interventi di manutenzione e riparazione in città, forse glielo avreste dovuto comunicare un po' prima... anche perchè in 16 ore non riesce ad andarsi a comprare un mezzo nuovo. E domattina, se un vigile avrà voglia di fargli una multa, magari s'incazza un bel po'... e non avrà tutti i torti.
Altro caso: chi ha una macchina vecchia e puzzolente, mettiamo un bel diesel Euro Zero, se carica un paio di amici potrà circolare (con tre persone a bordo si ha il car pooling, che fa tanto figo-e-amico-dell'ambiente).
Ma la cosa bella è che si fa car pooling anche su una bella e smarmittata Porsche a due posti del 1980... che consuma come un'idrovora e puzza come una ciminiera dell'ex Sarom... perchè si fa car pooling anche in due, se l'auto ha solo due posti.
Peccato che non si faccia car pooling su una vecchia Moto Guzzi Nevada 350 del 1996, anche se consuma, inquina ed occupa spazio in misura molto minore, e quindi c'è un mio amico che non potrà più usarla, neppure caricando il vicino appiedato. Mah... e dire che ogni tanto si incontra qualche dirigente comunale che millanta di essere un motociclista :-(
In definitiva, mi viene una considerazione: cari esponenti del PD, tra i limiti assurdi posti in essere dalla Provincia ed i divieti di circolazione ostinatamente voluti dal Comune, siete proprio sicuri di non rompere un po' troppo le scatole ai cittadini?

martedì 29 settembre 2015

Meglio una Golf Euro5taroccata che...

Come si sono ridotti, negli anni,
i livelli di inquinamento delle auto
In tutto il mondo gli avvocati si stanno preparando a cause o class-action contro il Gruppo Volkswagen, cercando clienti tra gli automobilisti delle auto con le centraline taroccate per bypassare i controlli antinquinamento in sede di omologazione e collaudi.
Va bene tutto (anche una richiesta danni da parte dei clienti che si sentono in qualche modo truffati o perderanno tempo tra richiami, aggiornamenti o ritardi nelle consegne), ma ricordiamoci che tutte le auto diesel più vecchie (euro 0, 1, 2, 3 e 4), che sfumacchiano tranquillamente incolonnate davanti alla nostra (spesso anche in barba ai provvedimenti di limitazione del traffico... perchè i Comuni li emettono per evitare di essere denunciati per omissione di atti d'ufficio, ma poi non fanno eseguire i controlli alle Polizie Municipali, perchè i cittadini fermati s'incazzano), inquinano e ci fanno respirare più schifezze pericolose che queste Volkswagen.
Ora: io non sono certamente un fan delle crociate ambientaliste dell'andiamo tutti a piedi, e se dovessi respirare vicino al tubo di scarico di una Panda diesel del 1999 o di una Golf Euro5taroccata del 2014, preferirei decisamente la seconda :-) 

sabato 26 settembre 2015

MTB: la Ciclovia Destra Po

La Ciclovia Destra Po è un facile percorso di 120 chilometri che va da Stellata (frazione del Comune di Bondeno) a Gorino, dove il Po sfocia nell'Adriatico con il ramo di Goro.
In una giornata di fine settembre, non particolarmente calda e assolata, abbiamo deciso di portare le bici fino ad Ariano Ferrarese, per poi risalire il percorso della Destra Po per una quarantina di chilometri, in modo da completare più o meno un terzo dell'itinerario.
moscerini
Ad Ariano troviamo, infatti, oltre ad un bar per un caffè, anche un parcheggio tranquillo dove lasciare l'auto e scaricare le bici. La ciclovia è ben tabellata, e ad Ariano sono presenti ben due rampe per accedere alla pista sull'argine... da segnalare anche la presenza di una piccola ma ben curata area di sosta con tavolo coperto e fontana per riempire le borracce.
Cominciamo a pedalare con calma, anche perchè sono i primi chilometri che Claudia effettua con la sua Bottecchia nuova, ed un paio di volte ci fermiamo per qualche regolazione all'altezza ed all'avanzamento della sella.
Pranzo all'altezza di Guarda
Per un po' siamo sul ramo del Po di Goro, ma a Serravalle il Po ritorna ad essere i più imponente dei fiumi italiani. Passiamo Berra, Cologna e Alberone... essere sull'argine ci consente di osservare il panorama della pianura, oltre che a quello offerto dal fiume quando non è nascosto dai pioppi... 
La cosa davvero antipatica è che cominciamo ad incontrare sciami molto folti di moscerini... migliaia, milioni di formiche volanti che ti si appiccicano e ti si infilano un po' dappertutto. Con il trascorrere dei chilometri la cosa si fa sempre più fastidiosa, perchè per non inghiottirli occorre anche ridurre al minimo le chiacchiere o le battute.
A Guarda troviamo dei lavori in corso sulla ciclovia ed è necessario scendere sulla strada provinciale. Il traffico comunque non è intenso, e raggiungiamo l'area di Mulino del Po, nei pressi di Ro. C'è un po' troppa gente e troppe auto... poi la posizione, francamente, ci sembra assurda: è sotto la rampa del ponte che attraversa il fiume e porta a Polesella! 
Anche se non abbiamo raggiunto i 40 chilometri (i contachilometri ne segnano poco più di 36) decidiamo quindi di tornare indietro. 
A Guarda torniamo sulla ciclovia e ci fermiamo a pranzare con i nostri panini nel tavolino coperto (i moscerini lì sotto ci lasciano in pace).
Il ritorno, invece, dimostrerà come i neri sciami di questi insetti si siano moltiplicati... ce ne sono praticamente fino ad Ariano...
Conclusione?
Bella, rilassante, sicura, peccato che a fine settembre non si riesca nè a parlare, nè a respirare, a causa di nuvole di moscerini da far invidia al Lago Myvatn :-( ...di percorrere gli altri due tratti (quello nord e quello che porta alla foce) ne riparliamo sicuramente solo con il ghiaccio!

Il percorso e le info:

Qualche altra foto nell'album pubblicato su Google Foto: QUI

lunedì 21 settembre 2015

Sirolo, il Conero e la panoramica Pesaro-Gabicce

Una bella giornata di ferie a metà settembre, con l'autunno alle porte, ed un giretto in moto diventa una scampagnata da godersi da mattina a sera.
Da Ravenna facciamo rotta per il Conero: ci spariamo un'ora e mezza di autostrada, ma così raggiungiamo in fretta Marcelli, poi Numana, la spiaggia e, infine, Sirolo.
Planiamo su Ancona per la bella strada provinciale del Conero, poi raggiungiamo Pesaro per goderci le curve ed i panorami della conosciutissima Panoramica Pesaro-Gabicce.


A Gabicce Monte troviamo un parcheggio per moto ed un ristorante con una splendida terrazza panoramica, il Bel Sit... un fritto misto con vista su Gabicce, Riccione e la costa romagnola, che merita una citazione positiva ;-)

Rientriamo a Ravenna con calma, per l'Adriatica, godendoci gli ultimi scampoli di sole quasi estivo...

Qualche altra foto nell'album pubblicato su Google Foto: QUI
Tutti gli altri 'piccoli report' pubblicati in questo blog: QUI

sabato 12 settembre 2015

MTB 11 - l'alta Valle del Tramazzo

Salendo al Tramazzo
Nella Guida degli itinerari in Mountain Bike, edita dal Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, il percorso MTB 11 è dedicato ad un anello di 25 chilometri nell'alta Valle del Tramazzo, con partenza e arrivo a Tredozio.
Il colle del Tramazzo è su una strada provinciale sterrata aperta anche alle auto, ma in questo sabato mattina di metà settembre, non vediamo neppure un mezzo a motore, e incontriamo solo cinque o sei 'colleghi' in mountain bike... tranquillità totale, quindi :-) 
...verso Monte Collina
Ma veniamo al percorso, partendo dalla... partenza :-) ...a Tredozio: troviamo un alimentari che ci vende i panini, scarichiamo le bici dalla C-Max e... via.
Seguiamo la strada che sale al valico del Tramazzo, che infatti dopo qualche chilometro diventa sterrata. Poco prima del valico troviamo la Ripa di Saverio: punto panoramico a 940 msl...
...si scende
Si svolta a sinistra seguendo per Monte Collina... un bellissimo single track in mezzo al bosco... poi raggiungiamo un'area pic-nic nei pressi della Fonte del Bepi... i Faggi giganti, sopra i tavoli in cemento, sono semplicemente meravigliosi!
La Fonte del Bepi è ad una cinquantina di metri sotto la strada.
Prima di raggiungere Monte Collina si svolta di nuovo verso nord... ed ora sarà praticamente tutta discesa per passare da Case Gherardini, poi raggiungere nuovamente Tredozio, completando così l'anello, percorso in circa 4 ore con tutta tranquillità, comprese le soste per le foto e per i panini.

Su Google Foto qualche immagine dell'itinerario: QUI
La mappa del percorso
La guida ai sentieri in MTB nel Parco delle Foreste Casentinesi: