mercoledì 25 giugno 2008

Normandia & Bretagna - day 4

Il Ponte di Normandia
Mercoledì 25 giugno 2008:
lasciamo a malincuore le bellissime falesie di Etretat. Costeggiamo ancora la costa e passiamo abbastanza in fretta la grande zona portuale di Le Havre, in direzione del Ponte di Normandia. Si tratta di un balzo non indifferente (anche come altezza, visto che sotto ci passano navi di grandi dimensioni) sull'estuario della Senna. Le moto non pagano. Così come qualche ardimentoso ciclista che utilizza la sua pista ciclabile protetta. Non solo la salita è significativa, ma lassù c'è un vento laterale fortissimo che quasi impedisce a me e a Stefano, di tenere dritte le moto a velocità sufficientemente bassa per consentire a Claudia e Cristina di scattare le immancabili foto in movimento.
Honfleur
Scesi dal Ponte di Normandia seguiamo le indicazioni per Honfleur, la città degli scrittori e dei pittori impressionisti. Il vecchio porto "Le Vieux Bassin" seicentesco con l'antica casa del governatore mantengono un significativo alone romantico, purtroppo il traffico ed i turisti lo assediano.
Honfleur
Attraversiamo le lussuose e banali Villes sur Mer e Deauville (famosi per i soggiorni dei vip, ma che francamente non ci entusiasmano minimamente) e cominciamo ad addentrarci, con direzione Falaise, nella Svizzera Normanna.
Passiamo Beuvron-En-Auge, villaggio preservato situato lungo la Via del Sidro, con vecchi manieri e mercati coperti, passiamo Falaise e ci facciamo aiutare dal GPS per raggiungere il lago di Rabondages, sulle cui sponde addentiamo finalmente un sospirato e meritato panino...
Deauville
C'è da perdersi tra queste strade strette, secondarie, e lontano dalle grandi mete turistiche... la Svizzera Normanna è zona collinare abbastanza carina, dove l'Orne e altri corsi d'acqua scorrono in valli spesso sinuose e a volte anche profonde. E' una delle zone meno conosciute della Normandia: l'ho inserita nell'itinerario soprattutto perchè immaginavo di aver voglia di guidare un po' tra i tornanti, dopo giorni di pianura e di visite ed andature prettamente turistiche. In realtà alcune delle strade inserite nell'itinerario che avevo memorizzato nel GPS erano effettivamente troppo secondarie, e qundi anche inadatte alla guida sportiva... a me comunque la divagazione svizzero-normanna nella zona tra Rabodanges, Putanges, Saint-Aubert-Sur-Orne, Athis-De-l'Orne, Flers, Condé-Sur-Noireau, Pont D'ouilly, Clécy e Thury-Harcourt è piaciuta, certo che non ci sono visioni paragonabili a quelle, indimenticabili, delle falesie di Etretat.
Rabondages
Giungiamo nel tardo pomeriggio a Bayeux, prima città Francese ad essere liberata dopo lo sbarco. Troviamo una stanza in un ottimo (anche se non proprio a buon mercato) hotel a tre stelle del centro, il Churchill Hotel, dove lungo le scale interne sono appese, quasi come in un museo della liberazione, centinaia di fotografie d'epoca della seconda guera mondiale.
Mappa del quarto giorno: la Svizzera Normanna E Baieux si dimostra un'ottima tappa anche dal punto di vista gastronomico: se il Churchill non è economico, il ristorante che scegliamo per cena, L'Assiette Normande, quasi ci sbalordisce per l'ottimo rapporto qualità-prezzo. 
Saint Croix Sur Orne
Saint Croix Sur Orne
Pont D'Ouilly
Bayeux
Bayeux
Bayeux
Itinerario con la 'deviazione' nella Svizzera Normanna

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