venerdì 22 aprile 2016

MultiEnduro in Appennino

Venerdì di ferie. Si rischia l'acquazzone, ma rispetto alle previsioni per i prossimi giorni... pare l'unica giornata decente. Si decide quindi per un giro in moto... ma dove?
Beh, intanto passiamo a salutare Romolo, che se per caso ha la MultiEnduro libera da prove, ce la potremmo far prestare :-)
Infatti. Con la promessa di riportargliela alla riapertura pomeridiana ce la presta.
La Multistrada Enduro è meravigliosa. A mio parere fa ancora più sangue della già pur bellissima Multistrada... stradale. Quel serbatoio poderoso, l'anteriore da 19, il forcellone bibraccio... ne fanno una moto molto diversa dalla stradale.
Salgo e noto quanto sia più alta. Molto. Io sono 1,80 e tocco bene con entrambi i piedi, ma le gambe devono stare ben dritte a fianco della moto... con la mia Multi, sto a gambe larghe senza proprio dover neppure pensare a come/dove metto i piedi. 
Con la Enduro, quando ti fermi per parcheggiare o far salire/scendere il passeggero, occore fare un minimo di attenzione a come ci si appoggia a terra!
La posizione di guida è davvero ottima. Busto dritto, manubrio alto, Un sacco di spazio in più per le gambe (che sono molto ben protette dal vento grazie al serbatoio), Il traffico lo domini.
Freni perfetti (come nella sorellina stradale) motore... wow, ancora più cattivo (ma anche un po' più sgarbato).
I chilometri di strade di pianura scorrono noiosi, I limiti di velocità, gli autovelox, il traffico lento... maledizione, le colline ci aspettano.
Colpa nostra: anzichè cercare le colline più vicine a MotoEuropa, abbiamo deciso di portare la MultiEnduro sulla nostra strada preferita, la Bidentina che passa per Campigna ed il Passo della Calla. Ci sono più chilometri di noiosa pianura, ma Campigna è Campigna :-)
Dopo Civitella, Galeata, Santa Sofia e Corniolo si comincia a far sul serio, con le curve.
L'Alpen Bar è ancora
chiuso per ristrutturazione
La MultiEnduro è davvero splendida.
L'anteriore è solido. Forse in percorrenza ha bisogno di qualche centimetro in più, rispetto alla stradale, ma in questo modo è anche un po' meno nervoso. Alla fine, per un turista come me, è quasi meglio.
Il Motore è... entusiasmante.
Insomma: si guida splendidamente bene,
Unico appunto: le selle, sia quella per il conducente che quella del passeggero, sono un po' dure. E dopo qualche ora si cominciano a sentire. Il problema è che se per averne una più confortevole occorre acquistarne una più alta, servono delle gambe ancora più lunghe ;-D
La Multistrada ...stradale da questo punto di vista è più confortevole. Anche l'Africa Twin l'ho trovata molto più scomoda della mia Multistrada... evidentemente gli enduristi sono Uomini Duri che amano soffrire :-) :-) :-)
Noi ci sgranchiamo a Campigna con una bella piadina ed un bicchiere di Sangiovese. L'Alpen Bar è ancora in ristrutturazione, ma davanti allo Scoiattolo, al sole, si stava divinamente bene!
Rientriamo con qualche altra curva del Valico della Forche, e siamo quasi puntuali a riconsegnare la Multistrada, dopo aver correttamente rabboccato la benzina.
In definitiva: la MultiEnduro è una Moto da sbavarci. Con un livello altissimo di gusto motociclistico. Ma non uccide la Multistrada, che rimane su alcuni punti ancora superiore, come in comfort e facilità.
Per quanto mi riguarda per ora andrò avanti con più convinzione la mia Multistrada ...stradale. 
La MultiSbav la lascio a chi ha gambe un po' più lunghe e voglia di portarla tra i guadi dell'Islanda o le sabbie del Marocco. 
Naturalmente gli invidio soprattutto il serbatoione... sì: quello glielo invidierò proprio tanto, anche se per fortuna la Multi non è troppo assetata, quini l'autonomia è soddisfacente anche con 20 litri anzichè i 30 della Enduro :-)
Ah: naturalmente un sentitissimo grazie agli amici di MotoEuropa per il prestito!
G.

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