martedì 19 luglio 2016

Unione Europea: porte chiuse alla Turchia antidemocratica di Erdogan!


Il 27 febbraio 1933 ci fu l'incendio del Palazzo del Reichstag, sede del Parlamento tedesco. 
Göring dichiarò immediatamente che il fuoco dovesse esser stato appiccato dai comunisti e fece arrestare i capi di quel partito (probabilmente furono i nazisti stessi ad organizzare quell'azione, servendosi di uno squilibrato che si professava comunista). Da quel momento i nazisti, con la scusa della sicurezza, hanno avuto mano libera nello svuotare le istituzioni democratiche e prendere tutto il potere: perseguitando, incarcerando e uccidendo tutti coloro che non si sottomettevano. 
Conoscere la storia è fondamentale per comprendere il presente... ma, come insegna Erdogan, anche per prendere qualche spunto utile per la propria carriera politica ed il destino del proprio paese. 
Credo che l'Europa, a questo punto, non possa proprio più aprire le proprie porte alla Turchia.
Quel Paese, ormai, ha intrapreso la strada che lo sta portando ad essere uno stato totalitario e clericale, nel quale le libertà individuali e di espressione non solo non sono garantite, ma sono limitate o bandite.

venerdì 15 luglio 2016

Liberté, Egalité, Fraternité

Il terrorista di Nizza ha noleggiato un camion e ha schiacciato la folla. Non era noto come un estremista integralista, e probabilmente non lo era. Era solo un piccolo criminale senza futuro, un disadattato, magari un tossico o uno spacciatore. Uno che, fino all'altro giorno, in barba al Corano si drogava, rubava o si ubriacava.
L'Isis ha semplicemente dato un motivo per morire a molti di questi disadattati cerebrolesi, persone che non sono riuscite a costruirsi un futuro normale nelle società in cui vivono, e quindi odiano tutti gli altri (buona partire dai suoi miliziani sanguinari è di questa razza, solo una parte è integralista bigotta e convinta). Ecco che si trasformano in 'lupi solitari', ovvero dei kamikaze che aspirano, nel loro suicidio, a dare un senso alle loro vuote esistenze falciando decine di persone più fortunate nella vita...
Sarà una lotta dura, con questo terrorismo strano, violento e disperato.
Credo, innanzitutto, che l'Occidente debba togliere qualsiasi spazio fisico al Califfato ed alla sua strategia di comunicazione. I tagliagole dell'Isis vanno spazzati via ed eliminati senza pietà. Ma occorre poi imporre in quegli stati dei governi forti, anche a costo di lasciar correre un po' sugli ideali occidentali di libertà e democrazia, che in quei territori, fra tribù e fedi diverse, non funzionerebbero.
E poi è necessario che l'Occidente investa decisamente in progetti di sviluppo economico, perchè se c'è un futuro, se c'è un lavoro, se i disperati si riducono di numero, inevitabilmente calano anche gli aspiranti al martirio.
Infine il nostro Occidente: anzichè blaterare contro le moschee (luoghi di culto in tutto simili ai templi dei Testimoni di Geova o alle chiese cattoliche) è necessario affermare con forza l'inevitabilità della LAICITA' dello Stato. Tutti i Cittadini devono sottostare a regole laiche. Chi non se la sente, chi vuole affermare la superiorità del suo credo imponendolo agli altri, deve essere semplicemente trattato da fuorilegge. Punto.
Dovremo imparare a convivere per molto tempo con il terrorismo di matrice islamica (anche se spesso, come detto, è più un pretesto per morire vendicandosi della felicità altrui), ma per combatterlo occorre una strategia seria, corretta e di lungo respiro: gli strali ed i populismi beceri dei politici-sciacalli, sono solo, a mio parere, controproducenti :-(