lunedì 28 novembre 2016

Credo proprio che voterò Sì


Grillo, Casaleggio ed il suo gruppetto di populisti, 'giocano' sulla rabbia della gente (a volte giustificata, a volte meno) e sulla poca cultura politica, sulla disinformazione e sulla poca voglia di informarsi e riflettere.
Come tutti i voti di protesta, questi sono in grado di distruggere, ma ovviamente non di ricostruire, perchè mancano un progetto, un'organizzazione in grado di sostituire il vecchio sistema e, spesso, pure le capacità delle persone. 
Purtroppo, come sempre, saranno il Paese intero e tutti gli italiani, a pagare i danni dello sfascismo imperante 😕
Proviamo allora a ragionare un po' sulle motivazioni che portano buona parte degli oppositori a questo Governo (anche interni al PD) a votare NO ad un referendum su una riforma costituzionale che punta ad avere tempi e 'peso' della politica più ridotti per le scelte di questo Paese: 'mandare a casa Renzi'.
Renzi non è mai stato simpatico neppure a me, ma... chi governerà questo Paese? Chi (e come) potrà ottenere una maggioranza in entrambe le Camere? Come evitare lo sfascio del Paese?
Queste risposte non le ho ancora sentite. Da nessuno.
Credo che l'Italia non possa permettersi altri salti nel buio. E una 'politica' un po' più semplificata ci farà bene. Per questo credo proprio che voterò sì.

mercoledì 9 novembre 2016

...e noi che ci vergognavamo di Berlusconi...

Le Pen, Grillo, Orban, Farage... prima Berlusconi ed ora Trump... con il combinato disposto di Erdogan e Putin
La ggente vuole punire le caste, ma lo fa nel modo sbagliato, cadendo preda dei populisti che predicano facili e dannosi sfascismi.
Ma chi fa politica 'dall'altra parte', ora deve cominciare una seria e completa riflessione: perchè questi populisti sfascisti riescono così facilmente a cavalcare l'ignoranza (politica) e l'egoismo degli elettori? 
Perchè chi governa (in certi casi neppure male... vedi il Partito Democratico di Obama, che ha fatto il possibile pur trovandosi un Parlamento a maggioranza repubblicana spesso contro) è sempre punito dagli elettori? 
Perchè il nuovo che arriva a governare diventa immediatamente vecchio? 
Come ai tempi di Berlusconi, non basta dire sono tutti ignoranti (politicamente). Il che in parte è vero, certo, ma chi fa politica forse dovrebbe fare una grande autocritica (soprattutto la sinistra) e chiedersi: perchè non riusciamo più ad ispirare fiducia alla gente? Anche a chi non ha niente da spartire con ricchi e supponenti evasori fiscali che alla fine faranno in modo di aumentare ancora il divario tra i (pochi) ricchi ed i sempre più numerosi poveri?
Ed è ora che chi vuole far qualcosa di buono per la res publica, e quindi anche per il proprio futuro, torni ad impegnarsi attivamente in politica, per non lasciarla in mano a delle caste fin troppo limitate numericamente o agli sfascisti pericolosi per il nostro futuro.