giovedì 7 giugno 2012

Fahrenheit 451... e altre Storie


Ieri si è spento, a 91 anni, Ray Bradbury.
Con Isaac Asimov, Ursula K. Le Guin, Robert Heinlein e Arthur C. Clarke, sono parte integrante della mia formazione letteraria. Da ragazzo, certo: ci forma a quell'età, mica da adulti.
Sì, perchè se mi avessero obbligato a leggere solo i Promessi Sposi o la Divina Commedia, col cavolo che mi sarei appassionato alla lettura. Senza leggere non avrei imparato a scrivere e, soprattutto, a comprendere (o a cercare di farlo, anche tra le righe) ciò che scrivono gli altri: dai giornalisti agli scrittori, dai politici ai ...sognatori.
Bradbury, Asimov, Le Guin, Heinlein, Clarke: la fantascienza. Roba da ragazzini, dicevano.
Sì, ma intanto per ragazzini che imparano a leggere, pensare, ragionare e sognare. Ed anche a scrivere.
Fahrenheit 451, Capolavoro della Fantascienza, è poi un inno alla lettura e alla libertà di pensiero. Alla carta stampata come baluardo di difesa del pensiero e della democrazia, rispetto al vuoto malleabile dell'immaterialità e dell'ignoranza su cui si basano i regimi illiberali.
Che ce ne siano, di ragazzini, che sognano ed imparano ad essere Cittadini leggendo e comprendendo Fahrenheit 451!!!!!!!

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